Dall’8 aprile 2022 sarà in rotazione radiofonica “Teenage Rage”, il singolo di Simone Corvino estratto dal nuovo album “Chaos Theory” (NyNa City 91 records) disponibile sulle piattaforme digitali dal 6 aprile 2022. “Teenage Rage” è il primo singolo di Simone Corvino estratto dal nuovo album Chaos Theory. Si tratta di un brano che Simone ha scritto all’età di 16 anni a New York City, il primo di un lungo repertorio che nel corso di questi ultimi anni lo vede protagonista con l’uscita di questo suo primo album. La scelta di Teenage Rage come prima traccia, con cui iniziare il suo viaggio, è una precisa volontà dell’artista: “… e così facendo si rese conto che l’ordine cronologico con cui le sue canzoni sono state scritte raccontavano una storia: la sua storia.”
1. Domanda provocatoria. Qual è il senso di pubblicare un album nel 2022?
Qualsiasi cosa cosa possa accadere nel mondo, le persone vorranno sempre essere confortate dalla bellezza della musica e dell’arte. Il mondo potrebbe finire domani, le persone comunque continuerebbero a leggere, a scrivere e ad ascoltare musica.
2. Questo ultimo complicato periodo ti ha rallentato in qualche modo? Come hai passato il primissimo periodo della quarantena?
Sicuramente quel periodo ha rallentato gran parte della produzione di questo disco. Le restrizioni e i lockdown, hanno impedito la presenza da parte di musicisti ecc… che erano coinvolti nel progetto. Nella prima parte della quarantena mi trovavo ancora a New York City, infatti l’ho dovuta abbandonare prima dei miei amici, perché le notizie che arrivavano dall’ Italia erano davvero terrificanti. L’ America non era stata cosí colpita, quindi non esisteva ancora quello spavento collettivo. Una volta scappato da NY, dove studiavo, sono tornato a Washington DC, dove abitavo con i miei genitori. La quarantena successiva, invece, l’ho trascorsa a Ischia, vicino Napoli, scrivendo canzoni e iniziando la pre-produzione di Chaos theory.
3. Qual è stata la tua personalissima “Teenage Rage”?
Come è descritto nel titolo, è una canzone di rabbia, ma anche ironica. L’ho scritto da adolescente, al liceo, perchè a noi ragazzi non piaceva quel tipo di struttura intorno a noi e ciò che la società si aspettava dagli adolescenti. A quel tempo c’erano anche le elezioni presidenziali statunitensi, quelle del 2016. In quel periodo, ero infuriato con la società americana. Inoltre, mi ero appena trasferito dall’Italia per andare in America e mi sentivo molto isolato, diciamo che il sistema educativo non era un bel contesto da vivere. Essenzialmente la canzone era una sorta di ribellione contro tutto questo.
4. Come nasce la tua collaborazione con NyNa City 91 Records?
La collaborazione con NyNa City 91 records, è nata nel modo più naturale possibile, in quanto esisteva già una fratellanza musicale e di vita, tra Antonio De Carmine principe e mio padre, Giuseppe, che si occupavano di produzioni musical, Ecco perché io sono cresciuto tra musicisti e strumenti musicali. Successivamente, Antonio, quando avevo 8 anni, iniziò a prendermi per mano per guidarmi come produttore artistico.
5. Cosa c’è nel futuro di Simone Corvino?
Ti lascio con due citazioni:
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