“Sono Myss Keta donna di spettacolo, spettacolo di Donna” esordisce così nella intervista realizzata dal nostro inviato speciale Aaron Saavedra.
E’ il 6 Luglio e sono le 19.30 siamo fuori dal circolo arci di Parma, per la serata del Wasabi, format freschissimo che nel corso di questo 2018 ha portato tantissimi artisti indie. Ci siamo noi, Aaron e il nostro videomaker Nicola Galli, i ragazzi dell’organizzazione e davanti alla videocamera, lei Myss Keta con la sua bandana nera e gli occhiali scuri per coprire il suo volto.
Ci presentiamo, Myss Keta sembra un po’ tesa all’inizio, inizia a racconta della nascita del suo personaggio e di Motel Forlanini, dei live e del progetto nei dettagli, alla fine persi tra le chiacchiere affrontiamo insieme a lei il discorso della comunità LGBTQ e dei diritti per gli omossessuali. Myss Keta e la sua cre hanno dei valori molto forti in riferimento a questo tema, ci credono davvero e in questo non hanno filtri dimostrandolo sul palco, lei stessa afferma: “Siamo persone prima di tutto.” Lei non è solo un’artista ma anche un simbolo per la comunità. Ecco cosa ci ha raccontato durante l’intervista, scoprilo nel video!
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