Esce giovedì 14 ottobre 2021 Sudoku, il disco di debutto di Spicci. Tre brani indie-pop, una sola storia racchiusa nell’enigmatico titolo “Sudoku”, un gioco a cui Spicci, lo ammette, non sa giocare: sono d’accompagnamento anche caffè che lasciano l’amaro in bocca e venerdì che insegnano l’amore e la vita.
Ecco cosa ci ha raccontato!
1. Da cosa deriva il nome “Sudoku” che hai deciso di dare al tuo disco?
Ho deciso di chiamare il mio ep “Sudoku” siccome non ho mai saputo giocarci. Per me rappresenta il gioco della vita, qualcosa che non riuscirò a capire mai.
2. Cosa significa pubblicare un disco nel 2021, dove procedono tutti a singoli? Come mai questa scelta?
Ho pubblicato un disco perché credo che vivere sia come scrivere il proprio libro e che certe pagine della nostra vita vadano divise perché ognuna a sé.
3. Ci racconti la tua esperienza al concerto di Capodanno di Radio Kiss Kiss? Hai già avuto modo di esibirti live da quando è possibile?
L’esperienza al Capodanno Kiss Kiss a Piazza del Plebiscito per me è stata l’esperienza più bella che abbia vissuto fino ad ora. La piazza era piena e ricordo che prima di esibirmi mi tremavano le gambe. Una volta sul palco chiusi gli occhi e per un attimo sognai di vivere altre mille volte quella sensazione, ma al mio concerto. Quanto alla seconda domanda, purtroppo non ho ancora avuto modo, ma non mancherà occasione.
4. Come nasce la tua collaborazione con Hammochee?
Qualche anno fa conobbi un cantante delle mie zone, Neok, amico a cui sono tanto legato. Tramite lui ebbi la fortuna di conoscere Chris. Da lì iniziammo a lavorare insieme, trovando subito la nostra intesa. Ad oggi siamo cresciuti tanto insieme e continuiamo a farlo lavorando ai nostri sogni.
5. Prossimi step del progetto?
Scrivere musica, tanta tanta musica e suonare in giro appena ne avrò la possibilità.
What do you think?