Recensione a cura di Leonardo Grillo
Spore è il nuovo progetto discografico di Fabio Gagliandi, ascoltalo qui
Fabio Gagliandi, classe ’88 direttamente dalla Leonessa d’Italia è tornato con un nuovo progetto discografico dall’animo pop/rock, ecco il nuovo ep SPORE. Fabio ha avuto vari riconoscimento artistici, è stato finalista al premio Mario Dell’Arco 2015, 2016 e 2017 dell’Accademia Giuseppe Gioacchino Belli di Rome, per il premio Giuseppe Gioacchino Belli 2015 e 2016 dell’Accademia Giuseppe Gioacchino Belli di Roma e sempre finalista al premio Nobildonna Maria Santoro 2016 e 2017dell’Accademia Giuseppe Gioacchino Belli di Roma.
La mia musica nasce da storie vere, da situazioni reali. Posso stare per molto molto tempo senza scrivere se non ho ispirazione. Non ho un vero genere di riferimento, forse l’indie rock e pop anche se credo che un determinato genere di arrangiamento o strumento specifico vada scelto nell’ottica del brano e del suo messaggio.
L’ep prende una direzione totalmente diversa rispetto al precedente “Mimēma”. Completamente lavorato all’interno della Sala di Sughero (il suo home studio) i 5 brani che compongono il progetto prendono una strada decisamente più ruvida e introspettiva. Il primo brano Dove si va? vede mischiarsi atmosfere rock e sonorità decisamente più elettroniche che si trovano quasi per caso, come i tetti delle case, i tralicci di corrente o i volti della gente. Altro pezzo importante dell’ep è Hansel e Gretel, dove le immagini prendono il sopravvento e raccontano quasi una storia che lavora su quei ricordi che sfumano negli anni lasciano la nostalgia e togliendo tutti gli spigoli e le storture. Non poteva mancare l’amore passionale, quello che brucia forte ma che si spegne subito come un fuoco di paglia, “E non mi resta che vivere di te, anche se poi potrebbe farci male, e non mi restano sogni se tu vai, siamo solo cuori senza WiFi…”. Anima nera è il brano più vecchio di tutto l’ep, nato per chitarra e voce nel giro di un decennio si è trasformato e ha cambiato completamente stile. Il lavoro si conclude con Le ali di Icaro proprio come era iniziato, i suoni elettronici la fanno da padrone e le atmosfere sono favorite dal riff di basso, base da cui Fabio è partito per produrre questo pezzo. Per poter seguire da più vicino le varie novità di questo artista poliedrico vi basta andare a cercare sul suo sito (https://gagliandi.com/ ). Lì, oltre ai vari link utili per ascoltare questo e il precedente lavoro potete trovare altri prodotti artistici come quadri, illustrazioni e molto altro ancora.
ASCOLTA QUI L’EP:
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