Il tour con il quale i Subsonica celebrano il ventesimo anniversario dello storico album “Microchip Emozionale” è sbarcato all’Arena Flegrea nell’ambito del Noisy Naples Fest.
Live report a cura di Lorenzo Scuotto
Dopo la tournée invernale di supporto all’ultimo disco “8” nei palazzetti ed il piccolo intervento al cuore per Samuel, i Subsonica stanno girando nuovamente l’Italia in lungo e in largo sui palchi dei festival estivi più prestigiosi e ieri – giovedì 18 luglio – hanno fatto tappa all’Arena Flegrea nell’ambito della rassegna Noisy Naples Fest.
Più che discreto il colpo d’occhio offerto dalla rinomata location partenopea, un pubblico abbastanza variegato con una maggioranza di fan della prima ora: del resto si festeggiano anche i primi vent’anni del capolavoro della band torinese “Microchip Emozionale“, che ovviamente risulta essere l’album più rappresentato in scaletta con ben otto tracce presenti.
Sono le 22 circa quando Samuel, Max, Boosta, Ninja e Vicio prendono possesso della loro postazioni sul palcoscenico e attaccano con “Bottiglie rotte“, primo singolo del nuovo progetto discografico del gruppo. Dopo aver riscaldato a sufficienza l’atmosfera, arriva già il primo pezzo da novanta: ecco “Discolabirinto” e l’Arena napoletana si trasforma letteralmente in una discoteca a cielo aperto.
I Subsonica mancavano da ben tre anni nel capoluogo campano, che era rimasto clamorosamente escluso dal tour nei palazzetti dello scorso inverno: “Siamo molto contenti di tornare a suonare qui, adesso però vogliamo che vi scateniate con questa!“. Detto-fatto, Samuel & Co. vengono subito accontentati quando partono le prime note della riuscitissima cover di “Up Patriots to Arms” di Franco Battiato.
Il primo blocco di live è dedicato perlopiù all’ultimo album in studio, anche se non mancano piacevoli intrusi come “Nuova ossessione” oppure “Liberi tutti“, due tra i brani più apprezzati dal pubblico subsonico. “Vedo che siete molto allenati”, in gran forma i fan, ma in grande spolvero anche la band, che chiude il primo atto del concerto con “L’incredibile performance di un uomo morto“.
Dopo qualche istante ed un veloce cambio di indumenti, i Subsonica fanno il loro rientro in scena per la seconda parte dello show, quella riservata (quasi completamente) alla celebrazione del loro storico disco, anche se c’è spazio anche per alcune doverose eccezioni, in particolare “La glaciazione” e la ballad romantica “Incantevole“, quest’ultima intonata a gran voce da tutti i presenti.
“Aurora sogna” è un vero e proprio tuffo nel passato, un ritorno a quegli anni ’90 che hanno visto l’ascesa della band dal panorama underground al circuito nazionale, fino alla partecipazione al Festival di Sanremo 2000 con quella che probabilmente è ancora la loro canzone più famosa, l’attesissima “Tutti i miei sbagli“, che insieme a “Strade” cala il sipario su un live da pelle d’oca!
Scaletta:
Bottiglie rotte
Discolabirinto
Up Patriots to Arms (Franco Battiato cover)
Nuova ossessione
Jolly Roger
Fenice
Punto critico
Liberi tutti
Il diluvio
Lazzaro
L’incredibile performance di un uomo morto
Sole silenzioso
La glaciazione
Nuvole rapide
Aurora sogna
Colpo di pistola
Depre
Incantevole
Il cielo su Torino
L’odore
Abitudine
Benzina Ogoshi
Tutti i miei sbagli
Strade
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