Replay, con il testo di James Fairchild e la voce di Alex VanTrue, è più di una canzone: è un racconto di vita vissuta che ci riporta negli anni 80, più precisamente nel 1983.
Ci sono degli avvenimenti nella vita che riescono a segnarci per sempre; quegli eventi che, ad anni di distanza, rievocano alla mente delle sensazioni contrastanti. È ciò che ci raccontano la poderosa voce di Alex VanTrue ed il testo di James Fairchild in Replay.
Il brano è uscito lo scorso venerdì 19 giugno; si tratta di una power ballad che ci riporta negli eighties, richiamando alla mente artisti come Bryan Adams e gruppi come Bon Jovi, Scorpions e Boston in tutta la loro forza melodica e incisività negli arrangiamenti. Immancabile l’assolo di chitarra.
Nel testo si parla della storia dell’autore con Diane, una casalinga sposata. I due ebbero una tresca amorosa nel 1983 e la donna confidò a James di essere incinta un paio di mesi dopo; il bambino poteva essere solo suo, dato che il marito si era sottoposto ala vasectomia.
Una settimana dopo Diane disse a James di aver perso il bambino inciampando sui gradini; lui in cuor suo però sapeva che non gli era stata detta la verità, che scoprirà solamente molti anni dopo, andando alla ricerca dei due figli di lei e parlandone con il suo ex-marito, dal quale seppe anche che Diane era morta nel 2005.
Diane aveva abortito, probabilmente per salvare il suo matrimonio (che sarebbe comunque finito qualche anno dopo).
In Replay si parla di ricordi e di sensi di colpa nei confronti di quel bambino mai nato. Il racconto si veste dei panni rock che ben si confanno all’interprete, Alex VanTrue, che ha anni di esperienza da professionista alle spalle in varie cover band (Queen, ABBA..) e in vari progetti, passando anche per la versione portoghese del talent The Voice.
What do you think?