Venerdì è uscito “SPINOFF”, il secondo disco dei Tonno.
Di Leonardo Grillo
A neanche un anno di distanza dal loro primo disco “Quando ero satanista” (pubblicato il 28/8 per Woodworm Label), i Tonno tornano con questo nuovo “Cyber album”, caratterizzato dalla presenza di una serie di featuring piuttosto variegati (Tropea, Le Endrigo, Maggio, GIALLORENZO e Materazi Future Club) e allo stesso tempo unici.
L’album si apre con “Isolation Party” dove il gruppo toscano, accompagnato dai Tropea, espongono storie normali di vita comune, senza però scordarsi del periodo di isolamento che abbiamo vissuto. Anche la seconda traccia presenta una collaborazione, stavolta con Le Endrigo: i due gruppi si uniscono alla perfezione, il rock dei Tonno si lascia bene influenzare da sonorità decisamente synth pop.
Dobbiamo aspettare il terzo pezzo per ascoltare una canzone priva di featuring (“Buscemi”): “Se la mia vita fosse un libro / sarebbe un film di Tarantino” è la perfetta rappresentazione della scrittura della band toscana. Di seguito troviamo un altro brano senza feat (“PNG”), evidente rappresentazione della loro cifra stilistica sia nella musica che nel testo: “Ma tu mi vedi attraverso / Come se non fossi qui / Ma tu mi vedi attraverso / Tipo PNG”.
Dopo, però, ecco ancora altri 3 featuring: il primo con maggio, il secondo con i GIALLORENZO (già rilasciato come singolo apripista il 6/5), mentre il terzo con i Materazi Future Club. Proprio su quest’ultima traccia vorrei concentrarmi, perché rappresenta l’estremizzazione delle sonorità dei Tonno: qui, infatti, il post-punk calcistico dei Materazi Future club si fonde alla perfezione con le atmosfere tipiche dei Tonno.
Il disco si conclude con la traccia “Qualcosa”; ”Il mio piano di fuga è perfetto / Mi manca soltanto il coraggio di metterlo in atto / Guardo il video di un gatto”. Queste 8 canzoni accendono ancora di più la voglia di vederli dal vivo e di poter godere appieno di queste nuove perle della musica normale.
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