Gli Shady Lane esordiscono con There and Back, un concept album ambizioso e sfaccettato che si sviluppa in due atti, ispirandosi alla figura di Arthur Conan Doyle. Il disco, in uscita il 21 marzo, è un viaggio sonoro tra Italia e Stati Uniti, dove il progressive rock della band diventa il mezzo perfetto per un’esplorazione introspettiva che sfocia nel thriller.
Dalle prime tracce, l’energia del gruppo si sprigiona con chitarre magnetiche e un sound ipnotico che cattura l’ascoltatore, mentre la voce di Roberto si muove tra graffi e delicatezza, rendendo ogni brano un’esperienza unica. La prima parte dell’album è più dinamica e coinvolgente, mentre la seconda assume toni più cupi e introspettivi, senza mai perdere la grinta. Tra i brani di spicco, il singolo d’esordio The City e la più morbida The Great Unknown, che aggiunge una sfumatura più emotiva alla tracklist.
Gli Shady Lane descrivono il loro lavoro come “un esordio coraggioso e complesso, refrattario ad ogni forma di accomodamento”—e non si può che essere d’accordo. There and Back è un album che sfugge alle definizioni, capace di trasformarsi traccia dopo traccia, avvolgendo l’ascoltatore in un viaggio musicale che lascia il segno.
Un debutto sorprendente e ricco di personalità.
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