Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

Vi raccontiamo il nuovo singolo dei Pulsar “Come Polvere” – talenti dal web

Come Polvere è il nuovo singolo del duo romano-londinese Pulsar. Leggi l’intervista e recensione.

Intervista e Recensione a cura di Leonardo Grillo

 

Il duo romano-londinese torna dopo un anno con un nuovo singolo. Una classica ballad rock senza tempo. I Pulsar  nei loro brani cercano di fondere la poesia del cantautorato italiano con il pop rock della musica internazionale, creando un sound originale.

I Pulsar nascono dall’idea di Riccardo Cipri e Cristian Cugini, amici di vecchia data. All’età di 14 anni Riccardo si appassiona al mondo della musica ispirandosi ai grandi pilastri della storia del rock. Sin da giovanissimo lavora con varie band in esibizioni live e studio, questo fa maturare in lui la consapevolezza di volersi dedicare interamente ad un suo progetto inedito.

Cristian, invece, cresce tra le parole dei cantautori italiani e internazionali che ispirano le prose dei suoi testi a cui si dedica già da adolescente. Nel 2014 si trasferisce in Inghilterra, la patria della musica Rock. Roma e Londra sembrano così lontane, ma loro sono uniti più che mai. E’ proprio la distanza che rafforza il loro legame e favorisce una fruttuosa collaborazione che permette la pubblicazione di tre singoli già online negli store digitali più conosciuti e un EP inedito ancora in fase di registrazione.
Il primo singolo There I’ll be in lingua inglese, viene pubblicato il 09 settembre 2018 che risulta essere un brano molto apprezzato da radio italiane ed europee: il carburante giusto che spinge i due artisti a continuare il loro percorso.

L’ultimo brano, uscito a Maggio 2020, ‘Come polvere‘ gli apre le porte del Sanremo Rock festival. A Giugno 2020 ottengono un contratto discografico con l’ etichetta indipendente Star Century.
Grazie all’imminente rientro in patria di Cristian, il duo conta di ottimizzare le proprie prestazioni e i tempi di produzione ponendosi un’ obiettivo: dare una nuova sfumatura al mondo della musica italiana.

 

 

 

“Come Polvere” è la metafora della caotica e rumorosa vita quotidiana. È importante ritagliarsi un tempo personale durante il quale soffermarci su noi stessi e su cosa ci fa stare bene. È in quel momento che la nostra attenzione si focalizza sulle cose realmente importanti rendendo tutto il resto… Polvere. Il pezzo inizia con una parte piano e voce tanto calma quanto malinconica; la memoria di un tempo passato e la consapevolezza dell’impossibilità di rivivere quei momenti, ormai diventati polvere nel mondo. Il brano viene totalmente spezzato a metà dall’ingresso degli altri strumenti. “Come quando lasci un sogno e ti attacchi alla realtà e poi vivi nel rimpianto di un altra possibilità”, con questa frase l’ascoltatore viene riportato con i piedi per terra, non si può vivere con la testa persa nei ricordi ma guardare sempre verso il futuro.

Ascoltala qui

 

Leggi qui l’Intervista al duo:

Parlateci del vostro progetto, quando è nato e quali sono i vostri sogni nel cassetto

Il progetto Pulsar si basa sull’amicizia, le passioni e gli obiettivi che ci accomunano. L’idea nasce prima della partenza di Cristian, nel 2014, in quella che noi chiamiamo una serata Rock e Tequila, che altro non è che uno dei tanti momenti di creatività che ci ritagliamo per confrontare le nostre idee, accompagnati da un buon bicchiere e dell’ottima musica.
Il progetto si consolida nel 2016, mentre Cristian si trova a Londra, il primo ostacolo con cui abbiamo dovuto fare i conti. Crediamo che non sia fondamentale realizzare i sogni, ma averli! Noi abbiamo fatto dei sogni il nostro punto di forza, ne abbiamo tanti in comune e non, ma quello che ci tiene vivi è il nostro progetto inedito e la sua realizzazione.

 

Il nuovo singolo si chiama Come Polvere. Descriveteci il brano e qual è stata la scintilla che ha fatto scattare la nascita di questo brano.

“Come Polvere” nasce come un momento di riflessione interiore che lascia comprendere come la vita quotidiana, spesso caotica e rumorosa, invada il nostro essere e ci distragga dalle cose davvero importanti. Questo è in contrasto con il silenzio assordante dei momenti di solitudine in cui si svela la nostra essenza, mentre tutto il resto diventa “polvere”.

Grazie a questo brano avete partecipato al Sanremo Rock Festival. Com’è stata questa esperienza?

Siamo felicissimi di partecipare al festival, che momentaneamente ha posticipato le finalissime a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus covid-19. Il nostro obiettivo è ovviamente vincere, ma già avere la possibilità di esibirci sul palco dell’Ariston è un traguardo importante che ci spinge a continuare il nostro percorso.

 

Parlaci dei film o canzoni che vi ispirano nella scrittura dei vostri brani.

Abbiamo gusti musicali completamente diversi, ma la fusione delle nostre inclinazioni artistiche è il punto cruciale del nostro progetto.
Riccardo è cresciuto tra i riff dei grandi artisti della storia del rock. Ama i libri storico-biografici. Il suo film preferito è ”Walk the line” che racconta la travagliata storia del cantautore Johnny Cash.
Cristian invece si ispira alle poetiche parole dei cantautori più celebri come Bob Dylan, Vasco Rossi e De Andrè. Trova appassionante l’ideologia dello scrittore statunitense Charles Bukowski e il suo particolare stile poetico.

 

Chi sono Riccardo e Cristian nella vita quotidiana e come avete vissuto la distanza dall’Italia all’Inghilterra?

Cristian e Riccardo sono due ragazzi che hanno un sogno. La nostra amicizia ci aiuta a superare i limiti e i mille ostacoli che la distanza ci pone. Ogni giorno andiamo a lavoro, a fare una passeggiata o al cinema, come tutti, ma entrambi maturiamo costantemente nuove idee che dobbiamo immediatamente condividere con l’altro. Tentiamo, a volte a fatica, di rimanere in contatto e ritagliarci uno spazio nostro durante il quale lavorare ai nuovi brani. Fondamentale è l’estrema fiducia che abbiamo nelle capacità dell’altro, questo fa si che il lavoro proceda fluido e costante facendoci dimenticare i 1790 km che ci dividono.

 

 

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *