Vi è mai capitato di trovarvi nel gate partenze ed aspettare di prendere il volo?
Nell’attesa ci perdiamo in quello che ci circonda, il bambino addobbato “turista per sempre”, il manager dal bluetooth incorporato, la coppietta innamorata mano nella mano che si guarda negli occhi e già sta volando e poi c’è lei che butta giù una pastiglia Leone, aggiorna la sua moleskine di viaggio ed attiva la modalità aereo, disconnessione in corso.
Gaia Morellato, nome d’arte Natura in carta, inizia una consonanza cognitiva, i sui viaggi il più delle volte la rimandano al passato, in quei pomeriggi ad Ovindoli (punto di partenza), trascorsi a fissare lo scorrere del liquido di clessidre atipiche, termine giusto per indicare tutto ciò che le circonda.
E’ proprio così che prende nome il suo progetto: “Atipico”
Vivere quei momenti che si legano dentro alla mente e non si slegano più.
Per non rischiare un effetto Alzheimer, Gaia Morellato ha pensato di fotografarli.
Il protagonista degli scatti è il fratello anche lui una piccola mosca bianca che ha tutte le carte in regola per imbarcarsi e iniziare una lunga serie di viaggi, atipici.
*Mostra Fotografica ATIPICO_ Ph Gaia Morellato_Ovindoli_Il Camoscio Via Ceraso 44.
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